EDIZIONI PRECARIE KIT CARTA ALIMENTARE DA LETTERA
Un Kit di carta alimentare da lettere per tornare a scrivere lettere, messaggi da spedire o consegnare a mano. Le carte sono di diversi gusti, spessori, trame per ispirare gli scrittori: cartapaglia, carta sfoglio, carta bigia, carta paraffinata, carta accoppiata. All’interno di questo kit trovate un variegato archivio di carte dei mercati di Palermo da gustare e collezionare!
La magia dello scrivere lettere a mano, il gusto di dedicare tempo e fantasia a qualcuno: impagabile.
Il Kit di carta alimentare da lettere contiene:
- Custodia:
- Carta accoppiata della carnezzeria e della pescheria
- Carta da lettera:
- Buste in carta paraffinta da pescheria, carta bigia stampata e semplice per la frutta
- Fogli di diversi gusti: cartapaglia, sfoglio giallo e rosa, e carta pelleaglio celeste, verde e rosa
MADE IN ITALY
EDIZIONI PRECARIE
CARTA ALIMENTARE DA LETTERA
MERCATI DI PALERMO
Edizioni Precarie nasce in un mite ma piovoso inverno del 2013 dalla mente e dalle mani di Carmela Dacchille, affiancata negli anni da donne ingegnose. È un progetto di design e grafica, che, partendo dal recupero della tradizione artigianale e delle storie locali, sperimenta in forma ironica e ludica con la materia. Materia che le Edizioni Precarie trasformano in Carta Alimentare da Lettera: un viaggio attraverso i mercati storici di Palermo, un viaggio e un racconto fatto di carte. Le carte usate per avvolgere la carne, la frutta, i formaggi, diventano carte da scrittura, ideali per avvolgere pensieri, idee, disegni e per conservarne la freschezza.
Edizioni Precarie è anche un luogo fisico con sede in Via Alessandro Paternostro 75, a Palermo. Spazio precario, in trasformazione, che, oltre ad essere studio di progettazione e laboratorio di produzione, è anche contenitore di freschi progetti e idee nati dalle menti di nuovi designer artigiani, illustratori, grafici e fotografi. È luogo di sperimentazione e confronto con la Scuola Precaria. Una scuola dedicata alla grafica e al design artigianale. In cui si prova a guardare e a raccontare “senza troppe parole”, con il segno e la forma.